Ciao ragazze e ragazzi, ho fatto tardi quest’anno a comporre questi saluti e mi sono fermata a scuola ad ascoltare il silenzio senza le vostre voci, i corridoi vuoti, le aule disabitate.
Ho deciso che sto dalla parte di chi sbaglia. È troppo semplice accettarsi bravi, buoni, vincenti, giusti. Mipiace chi fa errori: gli inciampi, le disattenzioni, non capire, non riuscire, balbettare, non...Leggi tutto
Entra e si muove senza far rumore. Mi colpisce subito questo suo essere silenziosa, leggera, delicata nel movimento e anche nella voce.
Biondissima, occhi cielo velato, pelle trasparente. Poca mimica facciale, spesso il viso resta inespressivo, ma lo sguardo penetra, è profondo. Mi ricorda l’esperienza con i miei figli appena nati, il primo sguardo occhi negli occhi: senza una chiara...Leggi tutto
Romeo è uno studente di terza superiore. Alle spalle ha un percorso scolastico segnato da esperienze relazionali frustranti e umilianti, con figure educative vissute in modo traumatizzante.
La certificazione di disturbo dell’attenzione arriva solo al termine del primo anno di scuola media, tardi. In sei anni di scuola Romeo subisce continue richieste inadeguate rispetto...Leggi tutto
Sportello d’ascolto, scuola secondaria di primo grado, scuola media.
Tito ha 13 anni. È arrivato allo sportello d’ascolto dopo che una compagna di classe lo ha “obbligato” a presentarsi insieme a lei. Lidia infatti è esausta delle sue continue battute urticanti, lei ha provato in tutti i modi a dirgli di smetterla, ma lui continua…. non lo sopporta più e glielo grida in faccia! Tito,...Leggi tutto
Sono allo sportello d’ascolto di una delle numerose scuole con cui collaboro da diversi anni.
Entra Santiago (un nome inventato per proteggere la sua privacy), frequenta una prima classe di scuola secondaria (scuola media).
Il viso è serio e il suo sguardo sembra altrove.
Mentre lo accolgo e mi presento, mi guarda negli occhi ma è come se tra noi restasse una sorta di barriera...Leggi tutto
E poi arriva Michele.
Entra allo sportello d’ascolto con le braccia incrociate davanti al petto, uno sguardo serio. Mentre si accomoda, senza dire una parola, ho l’impressione che ci sia qualcosa di strano.
Subito dice con fermezza e irritazione: “Non volevo venire qua, sono stato obbligato dalla prof di italiano! E non parlerò!”.
Mi coglie alla sprovvista questa sua...Leggi tutto
Incontro in corridoio la professoressa di italiano.
È la coordinatrice di classe e con fare molto frettoloso ma determinato, mi ferma.
“Leo è stato sospeso” mi dice “ha insultato una compagna utilizzando espressioni razziste. È inaccettabile!“.
Mi chiede di incontrarlo e di fargli capire che assolutamente questi comportamenti non sono accettati.
Mentre mi avvio verso lo...Leggi tutto
Intervento in una classe di Scuola Secondaria di Primo Grado
Una seconda media. Vengo chiamata dalla dirigente scolastica che mi avvisa che qualche giorno prima fuori dalla scuola si sono verificati dei litigi fra i compagni della classe. Contatto il coordinatore di classe che mi spiega che i ragazzi non vogliono parlare dell’accaduto. Da quello che è emerso da alcuni genitori, sembra...Leggi tutto
Introduzione
Negli ultimi quindici anni, ho trascorso nove mesi all’anno ad occuparmi di Sportelli d’Ascolto nelle scuole, sia in istituti comprensivi che in scuole superiori, incontrando in colloquio genitori, insegnanti e alunni delle scuole secondarie, entrando nelle classi di scuole dell’infanzia e primarie per svolgere osservazioni da condividere poi con gli insegnanti e intervenendo...Leggi tutto
Grazie ragazze e ragazzi.
Anche quest’anno avete riempito lo Sportello d’Ascolto con pensieri, emozioni, sguardi, dubbi, bisogni,sofferenze, gioie e silenzi… vita.
Mentre sono con voi nell’ascolto di ciò che accade, ricevo un dono prezioso e delicato: il contatto con lavostra profondità. Insieme visitiamo angoli nascosti, stanze dimenticate, ricordi e sogni.
Le parole curano il...Leggi tutto